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Coach on line: di cosa stiamo parlando?

Digitando la parola “Coach” sulla tastiera che apre al mondo del web, il primo risultato riguarda una nota marca americana di borse di lusso. 

Bisogna scorrere fino alla metà della seconda pagina per trovare la definizione di Wikipedia secondo cui “ il coach attraverso un affiancamento e guida ( coaching ) supporta un cliente nel raggiungimento di uno specifico obiettivo personale, professionale o sportivo….”

Se invece ci spostiamo sui social più comuni, la situazione peggiora drasticamente.

Il più diffuso è il termine Coach per identificare l’allenatore sportivo: dal “mister” calcistico al Personal trainer in palestra (in questo caso viene usato e abusato molto più genericamente il termine Coach on line). 

Molto conosciuto anche il mental coach, spesso identificato però come una sorta di grande motivatore, un convincente e condizionante personaggio che fa un uso smodato di pnl e tecniche varie riguardanti il conscio, il subconscio e l’inconscio.

Di sicuro è molto utilizzato anche l’health coach o il wellness coach: in sostanza qualcuno che ti aiuti a mantenere delle buone abitudini di vita e alimentazione. 

E poi tanti, tantissimi modi di fare coach, coach on line e coaching in generale, che nulla hanno a che fare con questa metodologia, ma che anzi sono quasi l’esatto opposto. 

Cioè: una bella chiacchierata in cui il coach ti offre la sua consulenza, la sua guida e comunque tutta la sua esperienza per portarti da A fino a B.  

Perché chiamarlo coach e non consulente o mentore?

Poi a cascata un’infinità di “modi di dire coach” che sventagliano terminologie a trecentosessanta gradi: il coach per cantare, recitare, meditare, cucinare, viaggiare, scegliere, lasciare, prendere, comprare, vendere, ecc, ecc…

E ancora il Coach on line di nicchia: per trovare moglie o marito o anche per lasciarla/o, il coach per sentirsi più belli quando ci si sente brutti e il coach per sentirsi meno belli quando lo si sente troppo! E poi c’é il coach on line per le mamme che non riescono a diventarlo, quello per le mamme che lo sono appena diventate e non sono sicure di aver fatto la cosa giusta e anche quello per le mamme che sono mamme da qualche anno e che vorrebbero tornare indietro a quando non lo erano affatto!!!

Potrei continuare all’infinito, con umorismo o serietà, a seconda della sensibilità verso l’uno o l’altro argomento, ma finirei per annoiare il mio lettore che invece vorrei si sentisse divertito e, soprattutto, incuriosito.

Allora, da buon coach, mi sono domandato: cos’é che impedisce alle persone di poter capire chi è e cosa fa veramente un coach on line?

E soprattutto: perché non spiegare bene alle persone la differenza, abissale, che c’è fra un coach iscritto ad un’associazione seria (ICF prima fra tutte) e un coach senza certificazioni, senza specializzazioni e soprattutto senza credenziali ?

Ci proverò qui di seguito, usando le parole più semplici che saprò trovare, nel modo più leggero e veloce e magari anche senza diventare noioso.

Partiamo dal coach on line “senza” tutto quello che dovrebbe avere un coach on line che si rispetti!

Per comodità lo definirò “Fuffa Coach”, che è il simpatico nomignolo con cui viene spesso chiamato sul web. 

È un coach improvvisato, pieno zeppo di soluzioni per ogni problema, intriso di psicologia spicciola e universale, che promette risultati sicuri e straordinari.

È un coach tuttologo, cha ha risposte pronte e preconfezionate, ma prive di ogni significato profondo.  

A lui o lei non interessano le emozioni e i valori del cliente, non interessa ascoltare intorno  alle parole, andare un pò oltre per trovare nuove prospettive. 

No, al fuffa coach interessa solo vendere, facendo spesso leva sul bisogno altrui di una relazione d’aiuto affidabile.

Il fuffa coach sa  già tutto, non studia, non si forma, non migliora, non sa cosa sia il senso etico di quello che fa e più di tutti vuole soldi, non soddisfazione e amore per il proprio lavoro e i risultati dei propri clienti.

E invece chi è il VERO coach?

È l’esatto contrario…

È una persona che crede in quello che fa e soprattutto crede nell’unicità e nelle capacità del suo cliente. 

Ha fiducia in lui e nei risultati che di sicuro raggiungerà. 

È una persona che studia, sempre, che investe i soldi che guadagna, per crescere e migliorare, portando la sua professionalità e attualità al servizio dei suoi clienti. 

È un coach che trascorre il suo tempo facendo ricerca, scambiando idee e risorse con altri coach all’interno e all’esterno dell’associazione, segue progetti solidali, fa volontariato con chi non può permettersi economicamente il suo tempo.

Anche, ma non solo, per tutto questo esistono le associazioni di coaching. 

Per i coach ma anche per i clienti dei coach, per garantire a questi ultimi la serietà, la professionalità e l’etica.

ICF ( international Coaching Federation ) è l’associazione più importante a livello internazionale.

Il canale italiano conta ad oggi oltre 600 associati. 

Ciascuno di questi, all’atto dell’iscrizione, sottoscrive un codice etico e si impegna a rispettarlo e divulgarlo ai propri clienti. 

Tale codice sancisce i diritti e doveri di ciascuna parte, il coach e il cliente.

Ogni coach associato in possesso di credenziale (che si ottiene dopo un percorso di studi lungo, riconosciuto da ICF Global, un esame di circa tre ore e molte ore di pratica di coaching comprovate) possiede le competenze chiave stabilite da ICF, garanzia della qualità del servizio erogato e filo conduttore comune tra i membri dell’associazione.

Competenza, crescita professionale e aggiornamento costante sono sempre verificate attraverso il conseguimento, appunto, di credenziali e crediti formativi, nonché da specifici e diversi momenti di verifica.

Questi alti standard sono richiesti costantemente, pena la decadenza delle credenziali.

A questo punto riesci a vedere e capire anche tu le differenze ?

In conclusione, se desiderate iniziare il vostro percorso evolutivo con un coach, fate tutte le verifiche che potete per garantirvi un VERO coach e non un FUFFA coach!

E poi, quando lo avrete scelto, fidatevi del vostro istinto: dopo l’associazione di appartenenza, dopo le credenziali e tutte le garanzie che vi ho suggerito, la differenza la faranno l’empatia, il cuore, le sensazioni e l’energia che potrete “sentire”!

Anche voi, a quel punto, saprete riconoscere bene e spiegare anche meglio, cosa fa un vero coach di diverso da un Fuffa coach !!!

E mai più “coach on line, questo sconosciuto !!!”